Vassoio inferiore

La costruzione e il montaggio di un vassoio estraibile contenente i due rimanenti radiatori.
Cosmos2
1 Il case Cosmos II della Cooler Master da me scelto come contenitore del mio PC, oltre al vano superiore per l'alloggiamento di un radiatore da 360 mm, già visto, possiede anche un vano inferiore, ricoperto da uno sportello con due ventole
Cosmos2 sportello ventole
2 Questo sportello può essere aperto, rivelando così uno spazioso vano per sei hard disk.
Cosmos2 sgancio sportello ventole
3 Lo sportello, che contiene due ventole, può essere rimosso.
Cosmos2 slot hard disk inferiore
4 È previsto che i sei hard disk siano alloggiati in due blocchi con tre slot ciascuno.
Cosmos2 estrazione slot hard disk inferiori
5 Anche questi blocchi possono essere rimossi
Cosmos 2 blocchi hard disk inferiori rimossi
6 I blocchi hard disk inferiori rimossi.
Cosmos 2 alloggiamento vuoto
7 Rimossi gli alloggiamenti per i sei hard disk inferiori, resta uno spazioso vano a disposizione.
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8 Perché non approfittarne per aggiungere altri radiatori?
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9 Tuttavia la modularità del case mi aveva ispirato. Perché non mantenere i due radiatori su un vassoio estraibile, per facilitare le operazioni di montaggio e smontaggio o possibili manutenzioni? E a questo punto perché non montare il vassoio su silent block, per smorzare l'eventuale trasmissione di vibrazioni dalle ventole verso il case? Detto fatto. Un paio di profilati ad L in alluminio, un foglio di policarbonato, e tanto Dremel. Ecco i pezzi preparati per il montaggio.
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10 Il vassoietto montato è pronto per ricevere i due radiatori.
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11 Radiatori e relative ventole montate sul vassoio.
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12 Altra vista del vassoio. Si notino le solite guarnizioni da serramenti tra le ventole e i radiatori per sigillare il passaggio dell'aria.
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13 Altra vista del vassoio. Le quattro ventole generano il flusso d'aria in modo che esso attraversi prima un radiatore e poi quello successivo. Di conseguenza le due ventole in basso nell'immagine lavorano in estrazione, mentre le due in alto in compressione. Scelta opinabile, lo riconosco, ma volevo che il flusso d'aria entrasse dal lato sinistro del case tramite il filtro estraibile posto in basso sulla porta, e uscisse dalle fenditure sul lato destro in basso, al più presto possibile, senza essere spinto all'interno del case. Il case è progettato per questo, come dimostrano le ventole rimosse, destinate in origine ai sei hard disk di questo vano.
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14 Altra vista del vassoio. Si notino un raccordo angolato (a 45°) e la sonda passante di temperatura acqua già montati.
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15 Altra vista del vassoio. Dal raffronto tra questa immagine e quella precedente è possibile notare che le ventole di destra appoggiano sul loro radiatore con la faccia opposta rispetto a quelle di sinistra. Infatti le ventole a destra nell'immagine sono in estrazione e quelle a sinistra in compressione. In questo modo un solo flusso d'aria attraversa entrambe i radiatori.
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16 Prima prova di montaggio nel case. Tutto sembra a posto. Lo spazio di manovra non è tantissimo, e infilare il vassoio sui perni dei silent block richiede un po' di pratica. Ma nulla di particolarmente difficoltoso.
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17 Tempo di montare anche la sonda di temperatura aria in ingresso, incollata con colla a caldo.
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18 Il flussimetro trova un suo posto, quasi "naturale", tra i due radiatori. In origine avevo pensato di inserire un raccordo a T con una valvola a sfera sul ramo ortogonale, per lo spurgo dell'impianto. Questo è infatti il punto più basso del circuito. Tuttavia i raccordi a T a mia disposizione sono fatti per essere montati su tubo, e non hanno filettature, bensì flange a compressione. In altre parole semplicemente un T non può essere montato tra i due radiatori, come è stato invece possibile per il flussimetro.
InRad2 particolare
19 Nella immagine il particolare della sonda coassiale di temperatura acqua (InRad2) in ingresso al blocco dei due radiatori. Il flusso d'acqua entra da questo bocchettone, attraversa il radiatore a sinistra (rispetto al flussimetro), fuoriesce dal bocchettone in basso, attraversa quindi il flussimetro e entra dal basso nel radiatore di destra.
InRad3 particolare
20 Nella immagine il particolare della sonda coassiale di temperatura acqua (InRad3) in ingresso al secondo dei due radiatori. Il flusso d'acqua, dopo aver attraversato il flussimetro, entra dal basso nel radiatore di destra. Si noti che i due radiatori, nell'ordine del circuito completo, sono il secondo e il terzo che il flusso attraversa (da qui in nomi delle sonde "InRad2" e "InRad3"). Il primo radiatore che il liquido di raffreddamento incontra subito dopo i waterblocks è quello sul tetto del case.
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21 È tempo di effettuare tutte le connessioni necessarie al vassoio: 4 ventole, 2 sonde temperatura acqua, 2 sonde temperatura aria, oltre al flussimetro già visto
InAir2 particolare
22 Particolare: la sonda di temperatura dell'aria in ingresso al "radiatore 2", incollata con la colla a caldo. Si noti che il flusso di aria fresca attraversa prima il "radiatore 3" e quindi il "radiatore 2", mentre il flusso di acqua entra prima nel "radiatore 2" e poi nel "radiatore 3". In altre parole il flusso di aria più fresca attraversa il radiatore più fresco e viceversa. Dal punto di vista dell'efficienza questa è la scelta corretta.
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23 Sebbene le ventole sul vassoio siano quattro, esse sono raggruppate a due a due. Le ventole sullo stesso radiatore sono pilotate contemporaneamente dallo stesso segnale di controllo. Ciò è ottenuto semplicemente con dei cavetti sdoppiatori per ventole PWM.
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24 A questo pundo dal vassoio esce un bel gruppetto di cavi. Meglio pensare ad un modo per riconoscerli.
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25 Ecco che la buona e vecchia Dymo viene in soccorso, a sbrogliare un po' la matassa.
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26 Il vassoio è pronto. Non resta che collegarlo e verificarne le caratteristiche. Questo è il banco per la misura della restrittività.
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27 Particolare: il vassoio sottoposto a misure di restrittività. Dall'immagine si nota che la prova è in corso. Infatti il controller di sistema indica il flusso, al momento pari a 5.2 l/m. Sulla sinistra del controller si nota invece che la pompa è appoggiata su due rettangoli di materiale spugnoso, con una copertura autoadesiva. Si tratta dei sistemi anti vibrazioni che saranno montati sotto la pompa anche nel suo posizionamento definitivo all'interno del case.